l'ecommerce ai tempi del Coronavirus
"il coronavirus fa volare l’e-commerce", è così che ha esordito l'agenzia Nielsen. Secondo una loro stima, si registra un +81% per le vendite dei prodotti di largo consumo nella settimana da lunedì 24 febbraio a domenica 1 marzo. Un'importante accelerazione di circa 30 punti percentuali rispetto alla settimana precedente. (questo nonostante i casi di "overpricing" - "prezzi gonfiati" - sulle principali piattaforme per lo shopping online).
Analizziamo meglio la situazione. Le tipologie di prodotti maggiormente ricercate (ed acquistate) sono direttamente legate a due effetti che Nielsen Italia ha nominato rispettivamente effetto "stock” ed effetto “prevenzione e salute”.
Effetto “stock”
La necessità di acquistare prodotti in quantità per conservarli. I dati nel dettaglio:
riso (+61,0%);
pasta (+56,7%);
conserve (+49,2%) e conserve rosse (+48,7%);
farina (+82%)-(con un valore di 6000 tonnellate in più rispetto alla stessa settimana del 2019);
surgelati (+24,1%);
acqua in bottiglia (+19,3%.).
Effetto “prevenzione e salute”
La ricerca di prodotti per proteggersi in questo momento:
alcol denaturato (+347,0%);
candeggina +87,8%);
il parafarmaceutico (+148%);
la carta igienica (+22,7%);
le salviettine umidificate (+260,3%);
i fazzolettini di carta (+31,7%);
sapone per le mani (+83,5%);
saponi intimi (+35,1%).
Il vantaggio nello shopping online è la possibilità di acquistare in qualunque momento della giornata, senza limiti di giorni e di orario. E' un'opportunità non solo per l’acquirente, che può scegliere in tutta calma quando effettuare i propri acquisti, ma anche per il venditore che non si vede mai costretto ad “abbassare” le serrande del proprio negozio.
Per un sito e-commerce non esistono giorni di ferialità ed è possibile gestire gli ordini con estrema facilità, anche durante certi periodi di inattività. Inoltre, per vendere online non è necessario possedere direttamente un magazzino. In molti scelgono il dropshipping, il sistema di vendita che consente di delegare direttamente al fornitore i processi di imballaggio e spedizione.
E' chiaro che una situazione importante come questa del covid19 abbia evidenziato come il digitale e l'e-commerce possa permettere di affrontare meglio questi momenti di difficoltà. le aziende che hanno già affrontato la digitalizzazione, comprendendo il valore strategico delle vendite online, stanno rispondendo meglio alle difficoltà del caso e alle limitazioni emanate dal decreto (ribattezzato #iorestoacasa) del governo in questi giorni di crisi. Mai come in questo periodo fare e-commerce risulta una preziosa risorsa che permette di continuare a lavorare, anche da casa ("smart working").
La situazione che stiamo vivendo non ha precedenti, ma non dobbiamo demordere, possiamo farcela!
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